"... Traspongo frammenti di vita" - Articolo sul Giornale Di Arona

Felicissima di pubblicare l'articolo dedicatomi sul Giornale di Arona, pubblicato il 26 Marzo 2021. 
Ancora una volta, è una grandissima emozione poter raccontare una parte di me stessa, come artista, nel giornale locale. Un sentito ringraziamento ad Alessio Bacchetta per questa magnifica opportunità!

Qui sotto, la trascrizione dell'intero articolo, nel caso non si riesca a leggere dall'immagine. 

 "Col mio stile dark traspongo frammenti di vita"

Illusorya, al secolo Stefania Russo, abita a Divignano e ha iniziato a utilizzare anche la tecnica a olio.

DIVIGNANO - Più di 4mila followers su Facebook, quasi 2mila su Instangram, un approccio all'arte denso di umanità verso il lato oscuro della vita. In una "piccola dimora invisibile infestata dai fantasmi", come dice nella biografia lei stessa, abita Illusorya, al secolo Stefania Russo, artista che vanta esposizioni in eventi anche all'estero.
Autodidatta e nata con l'hobby del disegno che all'inizio la indusse a puntare sul genere Fantasy, ora affonda nel Dark gusto personale e obiettivi.
"Il Dark è un movimento underground -racconta- nacque come protesta dal punto di vista emotivo con tematiche affini a depressione e razzismo. Io ho cesellato nell'emotività il mio stile, osservando comportamenti umani, simpatizzando per l'umorismo nero e realizzando "favole oscure". Mi piace creare soggetti donne, a volte anche androgina, ma ogni lavoro ha una storia, la proiezione artistica di chi me l'ha commissionata. Le persone mi raccontano di frammenti di vita, legati a dolore fisico o psicologico, io li traspongo rivestendoli di oscurità.
A volte si può scherzare con la morte per stigmatizzare i lati neri dell'anima. La gente come me affronta fobie, timori, ansie e malesseri senza nasconderli, a volte prendendosene gioco. Io mi limito a dare una casa confortevole a questi sentimenti, che fanno parte di noi e hanno tutto il diritto di esistere. Non pretendo certo di risolverli, ma l'opera dà forma a qualcosa di cui spesso si fatica a vedere i contorni.
Molti parlano della depressione sui social, ma non vengono capiti o addirittura emarginati. Io ne discuto sorridendo, il che non significa prenderla alla leggera, ma accogliere gli scheletri nell'armadio con amor e un pizzico di spirito grottesco.
Se anni fa utilizzavo acquerelli, matite e china, grazie al lockdown sono entrata nel mondo dell'olio. Lavoro spesso per fiere e gallerie che ora sono ferme, ho toccato anche il Portogallo e Stati Uniti. La città che mi ha più stupito in Italia è Bologna, molto aperta e vitale per il mondo Gotico.
Venitemi a trovare sui miei canali social o sul sito www.illusorya.com "
-Alessio Bacchetta-